Inaugurazione della mostra “Rɘfunction” di Beatrice Monastero

Inaugurazione della mostra “Rɘfunction” di Beatrice Monastero e degli altri artisti della Open Call 2022 di Inchiostro e Pietra

La mostra collettiva si snoda lungo un percorso che porta al fiume Piave.

 

Inaugurazione: domenica 10 luglio 2022 alle ore 16.30.

 

Laboratori artistici e creativi per ragazzi e bambini e visita guidata all’esposizione: sabato 16 luglio, ore 10.00.

 

Organizzato dall’associazione RADICA che unisce artisti letterati ricercatori e la comunità per la promozione culturale attraverso lo strumento dell’arte contemporanea e delle sue espressioni.

 

Whatsapp: +39-347-3430686
email: info@inchiostroepietra.org

Luogo dell’evento:
LaureKeyrouzArtsGallery
via del Solstizio n.62, Nervesa Della Battaglia
località Santa Croce del Montello (Treviso).

https://maps.app.goo.gl/3598JK3XAeZuEXtg8

www.inchiostroepietra.org

www.radicaaps.com

I lavori d’arte e gli scritti saranno pubblicati nel nuovo numero di Inchiostro e pietra (www.inchiostroepietra.org/download) che verrà presentato in autunno.
Deadline invio testi immagini per catalogo: 10 Settembre 2022.

Artisti partecipanti: Fabrizia Zammatteo, Elena Dell’Andrea, Elisabetta Da Rold, Laetitia Olivotto, Grazia Capraro, Laure Keyrouz, Silvia Galluccio, Guido Beretta, Monica Macchi, Davide Rizzardi, Alessandro Casol, Elisabetta Da Rold, Amandine Ferrando, Lopresti Massimiliano, Adua Martina Rosarno e Amedeo Fernandes, Massimo De Angelini, Alessandra Spigai, Sabina Romanin, Barbara Turcolin, Ferderica Menin, Andrea Stomeo, Elisabetta Porro, Alessio Scotti, Anna Orlando, Alice Basso e Martina Cocco.


Tema

La mostra Rɘfunction esplora il tema dell’identità di uomini ed oggetti in relazione ai loro ruoli e funzioni d’uso.

Ruolo ed uso costituiscono identità e riconoscimento sociale di uomini e oggetti e così valutati, considerati, elevati e al tempo stesso limitati nella de-finizione delle loro potenzialità espressive. Come una pietra è argine, fermalibri, martello, arma ed opera d’arte, così un uomo è corpo e anima, padre, lavoratore, figlio, fratello, amico, nemico, attore e spettatore a seconda della considerazione in un contesto sociale.
Identità apparentemente de-finite che mirano a stabilità e semplificazione, ma che si stagliano a baluardi paradossali di instabilità e mutevolezza.
Il cambiamento di ruolo, uso e identità risponde ad eventi inaspettati e inesorabili, talvolta drasticamente, o scandito dal ritmo di epoche.
Così l’oggetto trovato, l’atto inaspettato, l’azione collettiva estemporanea, l’erosione e il degrado, la metamorfosi formale, l’atto edonico, inutile, folle, sinestetico, diventano espressioni e motore per ri-creare identità.

In un momento storico segnato da guerre ed epidemie, in cui società e cultura sono drasticamente mosse da necessarie riconfigurazioni identitarie, Rɘfunction propone l’esplorazione comunitaria ri-creativa del concetto di identità attraverso opere di poesia e d’arte visiva, installativa, interattiva, multimediale, performativa, relazionale e collaborativa.


English:
Roles and uses form the identity and social recognition of both men and objects. Thus we consider, evaluate, elevate and at the same time limit men and things by defining them in common concepts and practices.
As a stone can be embankment, bookend, hammer, weapon and work of art, so a man is body and soul, father, worker, son, brother, friend, enemy, actor and spectator according to shifts in the social context.
Apparently defined identities aim at stability and simplification while standing out as paradoxical bulwarks of instability and changeability.
Changes in role, use and identity respond to both planned and unexpected events, abruptly or marked by the rhythm of epochs.
Thus the found object, the unexpected act, the extemporaneous collective action, the erosion and decay, the formal metamorphosis, the hedonic, useless, crazy, synaesthetic act, become expressions and engines to re-create identity.
In a historical moment marked by wars and epidemics, in which society and culture are drastically moved by necessary reconfigurations, Rɘfunction proposes the re-creative communitarian exploration of the concept of identity through works of poetry, performance, installation, interactive art, multimedia, relational and collaborative interventions.


Beatrice Monastero è laureata in nuove tecnologie dell’arte all’accademia di Brera e specializzata in design dell’interazione mediata all’università di Limerick (Irlanda). Ricercatrice dottoranda presso l’università di Aalto (Finlandia) e promotrice culturale, esplora come spazi e oggetti di uso comune possono essere aumentati con tecnologie interattive ed interventi artistici per supportare la socialità pubblica. Nell’arte, Beatrice esplora i processi d’identificazione e l’acquisizione di valore utilitario, edonico e sociale nella relazione tra oggetti, persone e spazi comuni. Il suo approccio artistico trova connessioni con l’estetica Dada del ready made, l’objet trouvé e l’arte del riuso, attraverso interventi formali minimali su oggetti comuni. L’attenzione per l’aspetto relazionale dell’opera è evidente anche e soprattutto nelle opere interattive e performative. Nel Maggio 2022 fonda e presiede l’associazione RADICA (associazione culturale per la ricerca e dialogo artistico) con l’obiettivo di unire artisti, letterati, ricercatori e la comunità per la promozione culturale attraverso lo strumento dell’arte contemporanea e delle sue espressioni.